La progettazione di un immobile sia esso di edilizia residenziale, industriale o scolastica, non deve escludere nessun aspetto, tutto è intimamente legato. L'aspetto architettonico, strutturale e impiantistico devono interagire tra di loro in maniera armoniosa.  
Gli impianti sono una parte importante di un edificio e possono influenzare notevolmente il suo aspetto architettonico .
Con la progettazione degli impianti si devono raggiungere i seguenti obiettivi:
1. la massima utilizzazione delle energie rinnovabili (le principali sono: solare, geotermica, eolica);
2. il recupero e il riutilizzo dell'acqua;
3. il risparmio energetico nella gestione dell'aria e della luce.


Energia solare
L'energia solare può essere usata per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria o per la produzione di energia elettrica. Nel primo caso si usano pannelli solari termici mentre nel secondo caso, si utilizzano pannelli fotovoltaici o concentratori solari. Sono tutte tecnologie testate e affidabili. Di concentratori solari ne esistono principalmente di tre tipi: il primo per la sola produzione di acqua calda, il secondo per la sola produzione di energia elettrica e il terzo per la produzione di acqua calda ed energia elettrica. Ne esisterebbe anche un altro per la produzione di idrogeno ma purtroppo è ancora sperimentale. Il vantaggio di quest'ultimo sarebbe di avere l'idrogeno come fonte di produzione di acqua calda ed energia elettrica anche in assenza della luce solare (notte o giorni nuvolosi).


Geotermia
La geotermia è lo sfruttamento della temperatura del suolo. Esistono due tipi di geotermia:
“classica” dove si sfrutta il calore ad alte temperature (superiori ai 100°C) sia per il riscaldamento che per la generazione di elettricità utilizzando turbine a vapore.
a bassa temperatura o a bassa entalpia dove si sfrutta la temperatura costante del calore terrestre o delle falde acquifere utilizzando degli impianti per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti.
L'uso della geotermia del secondo tipo abbinata alla pompa di calore garantisce un forte risparmio per la produzione del caldo o del freddo nei fluidi (acqua o aria) usati per il riscaldamento o raffrescamento.


Energia Eolica
L'energia eolica può essere sfruttata solo in quei luoghi dove persiste una presenza del vento pressoché costante. L'energia del vento viene convertita in energia elettrica tramite pale eoliche. Esistono pale ad asse orizzontale e verticale. Le prime necessitano di strutture appositamente create per il loro uso, hanno un forte impatto ambientale e in genere producono inquinamento acustico. Le seconde hanno un minor impatto ambientale. Esse infatti non necessitano di torri alte e possono essere montate sopra a strutture già esistenti. Inoltre riescono a funzionare con  qualsiasi condizione di forza del vento (sia venti molto deboli che venti forti,  incompatibili invece con i sistemi tradizionali).


Recupero e riutilizzo dell'acqua
L'acqua in genere può essere recuperata e riutilizzata. Il caso più semplice è il recupero dell'acqua piovana raccolta in serbatoi interrati. Il maggior sfruttamento di questa risorsa si ha quando l'edificio è provvisto di doppia tubazione realizzata in modo da consentire l'uso e il trasporto dell'acqua potabile separata da quella piovana. Questa acqua può essere usata ad esempio per irrigare le piante e per le cassette dei bagni con un notevole risparmio di consumi di acqua a favore della comunità e del nostro portafoglio.


Risparmio energetico nella gestione dell'aria e della luce.
Il risparmio energetico può essere incrementato anche utilizzando sistemi di gestione dell'aria i cosiddetti VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) che consentono di recuperare il calore dell'aria in uscita. Il funzionamento è semplice ma nel contempo geniale: l'aria “pulita” immessa nell'edificio viene filtrata e preriscaldata dal calore contenuto in quella “sporca” in uscita, calore che altrimenti andrebbe disperso nell'ambiente esterno.

Impianti elettrici – Domotica
Anche la tecnologia moderna ci aiuta a migliorare i nostri edifici. I sistemi domotici hanno numerose potenzialità: gestire al meglio tempi e modi nell'utilizzo degli elettrodomestici e dei sistemi di raffrescamento e riscaldamento oltre a darci il giusto comfort, ci permettono di risparmiare  notevolmente sui consumi energetici.
In un edificio bioecologico bisogna adottare soluzioni per diminuire l'inquinamento elettromagnetico causato dalla presenza di numerose apparecchiature elettriche. Molto utile a questo scopo è installare un disgiuntore automatico di corrente. Esso permette di eliminare la tensione di rete quando gli apparecchi elettrici  non sono in funzione ma si riattiva immediatamente quando un apparecchio viene acceso. Altri criteri importanti da tenere presente sono: l'utilizzo di cavi elettrici a doppio isolamento, la “messa a terra” di tutte le masse metalliche della casa e la distribuzione dei cavi elettrici da evitare nei pressi dei luoghi di riposo e di soggiorno.